Bologna, lunedì 23 giugno 2025 – Una festa annunciata quella di domenica 22 giugno all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, sia in pista che a bordo pista grazie non solo al clou stagionale di galoppo che vedeva al centro la prova di Gruppo 2 per la 116^ edizione delle Oaks d’Italia Tattersalls, e le due prove di Gruppo 3 valide per il Gran Premio di Milano e il Premio Carlo Vittadini, ma anche per le tante attività di animazione, intrattenimento ed enogastronomiche a corollario che hanno accolto un grande pubblico
Un evento sostenuto dalla direzione generale per l’ippica del Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste che ha visto la presenza di importanti personalità istituzionali, tra cui il Sottosegretario di Stato del Masaf con delega all’ippica, Sen. Patrizio Giacomo La Pietra che ha dichiarato: “Oggi all’Ippodromo Snai San Siro è stata una grande giornata di ippica. Fa piacere vedere sugli spalti spettatori di tutte le età e, in particolare, i bambini che si divertono negli spazi giochi e ammirano i cavalli al tondino e in pista. L’ippica è un settore di nostra competenza e come tutti i settori di nostra competenza devono essere curati ed analizzati, e dato che negli ultimi vent’anni questo comparto è stato un po’ abbandonato dalla politica, abbiamo deciso di rilanciarlo perché rappresenta un’eccellenza nel mondo del cavallo, del galoppo e del trotto. I nostri fantini sono i migliori a livello internazionale ed è giusto rilanciare questo settore che ha dato e dà tanto alla storia italiana. Riteniamo quindi opportuno investire, promuovere e supportare questo comparto anche per le migliaia di persone che ci lavorano attorno“.
In questa atmosfera si è aggiunta l’adrenalina della pista, in particolare nelle Oaks d’Italia edizione 116, anche quest’anno supportata da Tattersalls, la casa d’aste di cavalli purosangue più antica al mondo. Nella prova internazionale di Gruppo 2 riservata alle migliori cavalle di 3 anni purosangue italiane contro quelle straniere sulla distanza di 2.100 metri che incorona la ‘Regina del galoppo italiano’, non ci sono aggettivi per la vittoria, schiacciante, di Klaynn con in sella Cristian Demuro. La femmina baio di 3 anni, che da pochi giorni veste i colori della prestigiosa scuderia giapponese di Teruya Yoshida, soprannominata ‘Divina’, ha dimostrato una classe cristallina, di una campionessa autentica che ha scritto questa domenica a Milano una pagina di vera e propria leggenda.
Rispetto al Derby è apparsa in crescita andando in testa, graduando a piacimento, allungando le intersezioni delle piste e non lasciandosi mai avvicinare dalle avversarie che l’hanno potuta osservare solo da lontano, con Pink Black al secondo posto, mentre terza è arrivata Mystery Of Love. Klaynn viene da San Rossore (Pisa) ed è una cavalla con grande carattere, coraggio e cuore, e lo si è visto in tutte le corse fin qui disputate. Ricordiamo che ha vinto la classica femminile sui 1.600 metri del Premio Regina Elena il 27 aprile scorso, stabilendo il tempo record della corsa, 1’35”,19, mentre al Derby di Roma del 2 giugno, unica femmina in mezzo ad altri 17 partenti maschi, è giunta al quarto posto.
Prima delle Oaks l’altra ‘classica’ di giornata, per il Gran Premio di Milano, supportato dal Municipio 7 di Milano e da LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori -. La corsa di Gruppo 3 per i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 2.000 metri in pista grande, in barba al campo ridotto e allo schema che poteva essere tattico, non si poteva assistere a un arrivo più elettrizzante che ha fatto sobbalzare i seggiolini della tribuna principale. Con tre cavalli a giocarsi la vittoria fino all’ultimo centimetro, lo spunto migliore alla fin fine l’ha tirato fuori Arnis Master, vincitore del Vittadini 2024, che compie un clamoroso doppio vincendo il Gp di Milano; il tutto anche con un pizzico di fortuna per la defezione di Borna all’ultimo istante, che ha dirottato il sei anni dal Vittadini al Gp di Milano. Secondo Woodchiuck che ha fatto, come sempre, il suo dovere, mentre terzo è arrivato Flag’s Up anche con pizzico di malasorte visto che, nella gran lotta nel finale, ha avuto una incertezza di galoppo nei 300 metri conclusivi perdendo quel poco di margine che gli è costato poi sul palo d’arrivo.
L’altra corsa importante della giornata milanese, il Premio Carlo Vittadini, tradizionale prova di gruppo 3 sulla distanza del miglio in pista grande per i cavalli di 3 anni ed oltre, ha visto la grande impresa di Interstellar, con Alessio Satta in sella, che non ha fatto altro che confermare la sua grandissima parabola ascendente. Con il Bereguardo, il classico trainer di preparazione per questa corsa che lo aveva lanciato in maniera inequivocabile, oggi a San Siro è arrivata una conferma grandiosa dopo una corsa resa molto selettiva dal compagno di allenamento Melfi e soprattutto coraggiosa per la sua resistenza sul serrante finale di Ciaran (poi arrivato secondo) e di Lao Tzu, quest’ultimo forse stanco, arrivato però quarto con una prestazione più che dignitosa ma preceduto dallo stesso Melfi.
Tra le altre prove, sicuramente ha sempre il suo fascino la Coppa d’Oro affiancata quest’anno al Trofeo De Montel Terme Milano. In questa listed sulla distanza dei 3.000 metri per i fondisti anziani, non è stato forse un caso il successo del teutonico No Further Comment che sulla pista a distanza, lo scorso autunno, aveva colto un grandioso terzo posto nel St. Leger Italiano e confermava anche oggi la sua grande adattabilità alla distanza risolvendo la situazione con grande determinazione. Mentre sia Amonet (7°) sia The Tweed (5°) non riuscivano mai a cambiare passo. Secondo e terzo Tramaglino e Anthony.
A seguire il Premio Bersaglio, anche qui con il supporto del Trofeo Desert Rose Gin, Super Handicap per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri in dirittura, l’ha spuntata Muchas Gracias che piazzava l’affondo giusto ai 250 metri finali mantenendosi in quota e sottraendosi ai tentativi del resto della compagnia, quello particolarmente insidioso di Free Nation, secondo con un pizzico di rammarico. Terzo, invece, è arrivato Midnight Mask.
Le ultime due corse del programma, e della nostra cronaca, sono stati i due handicap sui 1.800 metri che sono risultati equilibratissimi: una che ricorda il giornalista Alessandro Ferrario e per il Trofeo Edil Mega Appalti Srl nella quale si sono cimentate le femmine di 3 anni, e in chiusura con il premio intitolato alla realtà di NBF Lanes Linea Horse per i cavalli di 3 anni ed oltre di discreta categoria. Partiamo dalla prima prova: in un serratissimo testa a testa in cui la spuntava l’ospite romana Orvieto che nei pressi dell’arrivo ‘pizzicava’ Halchi, mentre al terzo posto si piazzava Methal Rock. Nell’altra che ha chiuso la 26^ stagionale di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, Sopran Papavera ha concedeva il bis dopo un’attenta lettura per vie interne una volta vista la luce scattava rendendosi, ben presto, imprendibile. Secondo Nayleaf e terzo It Is Now.